Ferrari 268 SP

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Nel 1962 debuttò nel Campionato Sport la Ferrari 248 Sp; era equipaggiata con un 8 cilindri a V di 90 gradi di 2458,70 cc. progettato nel 1960 dall'ing. Carlo Chiti, alimentato da 4 carburatori Weber 40IF2C sviluppava una potenza di 250 cv. a 7400 giri/min. La 248 Sp debuttò con i colori della Nart alla 12 ore di Sebring e concluse la gara in tredicesima posizione con l'equipaggio Fukp - Ryan. Per le gare successive venne dotata di un motore di 2644,96 cc. e 260 cv. a 7500 giri/min., la barchetta di Maranello assunse quindi la denominazione di 268 Sp. Ma anche con il nuovo propulsore non ottenne risultati di rilievo, in quanto la scarsa affidabilità compromise la corsa di Phil Hill alla Targa Florio, dei fratelli Rodriguez alla 1000 Chilometri del Nurburgring e la corsa di Lorenzo Bandini in coppia con Ludovico Scarfiotti alla 24 ore di Le Mans. La carriera della Ferrari 268 Sp fu breve, ma il suo telaio tubolare a traliccio, adeguatamente equipaggiato con il glorioso 12 cilindri a V di 60 gradi disposto in posizione posteriore longitudinale, costituì la base per una nuova e gloriosa barchetta: la 250 P.