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Ford GT 40

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23 LUGLIO 2004 , data da ricordare per il sottoscritto :
Dopo 4 ore di intense emozioni nei box e retrobox del leggendario circuito della Sarthe in occasione della " LE MANS CLASSIC "2004 , io ed i miei amici commentavamo con emozione , ciò che i nostri occhi e le nostre orecchie avevano visto e sentito.
Erano le 13.30 circa ed ero nella zona paddock village , seduto sotto la frescura di un albero per ripararmi dal sole di una bellissima giornata estiva. La mia bocca stava per aggredire un succulento panino superimbottito quando, da una stradina che usciva da un boschetto e formava successivamente , una leggera doppia esse proprio davanti a me , vedo uscire una GT 40,grigio metallizzata con banda gialla centrale; la mia bocca rimane aperta proprio nell'attimo in cui stavo azzannando il panino - si non stavo sognando , era proprio una GT 40 ; le mie prime sensazioni : molto più bella dal vero , bassissima , una linea esclusiva ,suono del V8 ineguagliabile , un giocattolo bellissimo per adulti , non adatta la visione ai deboli di cuore .
Mi ero appena ripreso dall'emozione e stavo per rimordere il panino, dato che i succhi gastrici del mio stomaco stavano protestando , ma niente, dal solito boschetto ecco uscire un'altra GT 40 blu a bande bianche verticali , della scuderia Sheby e dopo uscirne un'altra con i bizzarri colori della scuderia " Holman e Moody ", e dopo un'altra ancora , altre due ancora , i colori Gulf della scuderia " Jon Wyer ", il mio panino faceva su e giù in piena sincronia con la mia bocca che si apriva e chiudeva .
In conclusione ho visto sfilare davanti a me circa 30,dico 30,FORD GT 40 di vari collezionisti e Club "Ford GT 40 " - Come un cecchino ho cominciato a "sparare " foto a destra e a sinistra e……….. a proposito il panino non l'ho mangiato più!!

La storia ed il mito della FORD GT 40 è legata a doppio nodo con la storia della FERRARI . Erano i primissimi anni 60 ed Henry Ford II ,capo supremo dell'impero FORD, pensò che era giunto il momento di fare un auto sportiva che facesse concorrenza alle varie Ferrari , Aston Martin e Jaguar che stavano prendendo una bella fetta di mercato americano , specie tra i giovani ed anche meno giovani appassionati di competizioni ma anche di semplici emozioni alla guida veloce. Tra storia e leggenda si dice anche che Henry Ford fosse geloso del fatto che tutti i fine settimana i vari quotidiani americani facessero pubblicità a costo zero sulle vittorie e quindi sulle auto Ferrari , mentre la Ford spendeva cifre astronomiche per fare la stessa pubblicità per le sue auto .
Il pensiero più ovvio per Henry Ford fu quello di "comprarsi" la Ferrari al fine di abbreviare i tempi per le acquisizioni tecniche in un campo in cui la Ford non era all'avanguardia ; ma l'emissario Lee Jacocca-General manager della FORD,non aveva fatto i conti con l'imprevedibile ENZO FERRARI , il quale ad un primo consenso di possibile accordo , all'ultima ora rispedì in America la schiera di avvocati di Jacocca . Tra le varie ipotesi del gran rifiuto di Enzo Ferrari la più attendibile pare sia stata quella che nel contratto,fra le varie clausole, non vi fosse ben definita la garanzia della completa autonomia del "DRAKE" nel reparto corse ed un certo "illimitato" supporto economico , da parte della FORD , nelle competizioni ; in un certo senso Enzo Ferrari auspicava "carta bianca" per progetti e programmi sportivi .
Le "ire" di Jacocca ed Henry Ford non si fecero attendere e dal momento che nell'impero FORD , le risorse economiche non erano un problema , i suddetti , lanciarono la sfida "sportiva" alla Ferrari per le gare "Endurance".
A tal proposito è bene fare alcune considerazioni :
negli anni 60 le gare "SPORT" erano di gran lunga più famose della F1 dell'epoca , con tutto il rispetto dei vari Jm Clark , Phil Hill ,Graham Hill ,Gurney , Mc Laren e Brabham , che comunque non disdegnavano di cimentarsi anche nelle gare SPORT .
Gli americani ,con le ruote scoperte avevano già la loro notorietà mondiale con Indianapolis , per entrare nella storia dell'automobilismo , mancava loro solo la mitica " 24 ore francese " .

Rimanderò , se vi fa piacere , fatti storici , curiosità ed eventi sportivi del " duello FERRARI - FORD " in un'altra occasione , per il momento cercherò di esporre brevemente una cronistoria tecnica ed evolutiva del "progetto GT 40".

Sintetizzando la nascita e l'evoluzione tecnica della FORD GT 40 , possiamo dire che il tutto parte prendendo spunto dall'impostazione del modello già esistente ( MUSTANG "I") Utilizzando come base di appoggio in Europa lo Factory di Eric Broadley della LOLA e successivamente la FAV ( Ford Advance Vehicles ) presso la cittadina di Slough sempre in Inghilterra , nasce il 1° Aprile del 1964 la (FORD Mark I GT 40) motore 8 cil di 4195cc e 350cv.; il modello risulta un disastro dal punto di vista della stabilità alle alte velocità , per cui viene sviluppato tra il 1964 e 1965 il modello ( FORD Mark I-A GT40 ) e successivamente per il 1965 il modello ( FORD Mark II ) motore potenziato a 4736cc e 390cv , tale modello è da ricordare per aver ottenuto la prima vittoria in assoluto per la FORD alla 2000Km Daytona Continental con Ken Miles e Lloyd Ruby .
Nel 1965 vengono prodotti anche pochi esemplari di ( FORD roadster X-I ) - Vittoria alla 12 ore di Sebring - Durante questi processi evolutivi dei modelli da competizione , nel 1965 inizia in contemporanea anche la produzione di serie delle più classiche delle ( FORD GT 40 ) 4736cc , per clienti e scuderie private .
Nel 1966 nasce la ( FORD Mark-II-A ) il cui motore è incrementato fino ad una cilindrata, mostruosa per quell'epoca,di 6997cc con485cv.; ricordata per la prima vittoria della FORD GT 40 e degli Americani alla " 24 ore di LE MANS " nel 1966 .
Da ricordare che nello stesso anno da un evoluzione della Mark-II nacque il modello ( FORD-J-car ) rivoluzionario dal punto di vista telaistico - honeycomb d'alluminio di tipo monoscocca - ed aerodinamico - ricerche tecniche avanzate aerospaziali - ma lo sviluppo fu bruscamente interrotto dopo il tragico incidente occorso a Ken Miles durante prove di collaudo con la suddetta vettura . Nel 1967 la Mark-II-A fu ulteriormente sviluppata in ( FORD Mark-II-B ) e dalle ceneri della Mark -J- nacque l'arma definitiva ( FORD Mark-IV- ) per fermare le FERRARI - P4 alla 24 ORE di LE MANS del 67 .
Nel frattempo , alcuni modelli base di FORD GT 40 furono acquistati da Jhon Wyer e profondamente modificati ed alleggeriti " all'europea "producendo le mitiche ( MIRAGE Gulf GT 40 )- motore di 4992cc con 400cv .
Sempre dal modello base FORD GT40 furono creati anche alcuni modelli stradali siglati ( FORD Mark-III- )-propulsore 289ci con 306cv .
In totale furono costruiti 133 telai ; alcuni andarono perduti per incidenti ma negli anni successivi furono costruite diverse "repliche" per cui trovare il confine esatto tra " originale ", " parziale ricostruzione " e"replica" , è abbastanza arduo se non impossibile , anche per un occhio esperto . Per chi fosse interessato ai numeri di telaio di tutte le Ford GT 40 vi consiglio il sito - Rimane in ogni modo l'unicità del modello che porta con se una linea , ancora oggi , inconfondibile:
padiglione vetro unico e squadrato e nel contempo molto sfuggente , l'enorme radiatore frontale , le caratteristiche prese NACA , i fari rettangolari , il taglio della porta che include parte del tetto e le enormi ruote che sporgono verso l'esterno della carrozzeria che a sua volta si avvolge , verso l'interno .
E per concludere non possiamo dimenticare il periodo storico sportivo che ha reso leggendario tale modello : momento topico delle gere " Endurance " , il grande scontro con le FERRARI ,e successivamente con le PORSCHE , le MATRA e le mitiche CHAPARRAL .

Walter Corsini


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Federico Belmessieri